Buon anno dal NOCI gazzettino
BUON ANNO. Basta così. Senza aggettivi e correttivi formalità e prammatica.
Auguri scambiati alla pari, con semplicità, trasparenza, amicizia concreta tra concittadini che si rispettano reciprocamente, si stimano, vivono la stessa realtà paesana guardando anche a quanti – ci auguriamo sempre di più - vengono, per poco o molto tempo, a vivere, ammirare, gustare la nostra Noci.
Gli immigrati? Ben vengano a vivere e lavorare con noi, nel rispetto di persone e cose, leggi e tradizioni nostre e loro.
Perché, per tradizione mantenuta, noi amiamo i “frastjìre”.
Una peculiarità nocese è l’”aria buona”: quella che si respira. Difendiamola perché essa è salute e ricchezza anche economica. Sia un impegno per il prossimo anno. Lo segnaliamo al sig. Sindaco ed agli amministratori ma anche ad ognuno di noi. Nessuno può dirsi innocente quando lo stato ecologico del territorio scoscende.
Sig. Sindaco, puntiamo al cartello “Noci, città della salute” da porre accanto a quello “città dell’enogastronomia”? E che non sia, ovviamente, solo cartello.
La buona salute fa bene anche agli affari.
Una recente ricerca statunitense (dipartimento Scienze della terra dell’università di Stanford e Berkley) ha stabilito il numero d’oro (come quello geometrico dell’armonia universale) in materia di attività economica. Gli studiosi, correlando l’evoluzione del PIL di 166 Paesi con le fluttuazioni della colonna di mercurio, hanno stabilito che produttività, efficacia con la quale la società trasforma risorse naturali, energia, capitali e lavoro in bene o servizi raggiungono il proprio culmine (picco) ad una temperatura media annuale di 13 gradi C. Al di sotto ed al di sopra c’è declino.
Noci si trova in questa fortunata fascia di temperatura media né difettano imprenditori capaci che possano sfruttarla.
Quindi difendiamo il nostro clima, amiamo le nostre giornate nocesi più fredde (la nebbia reiterata è allarme da nuova venuta che non promette bene e denunzierebbe disboscamento selvaggio) così come il caldo delle giornate estive contemperato dal freschetto di sera-notte.
In questa prospettiva benaugurale accogliamo il DUEMILASEDICI. Sia gioia e benessere per tutti.
Nicola Simonetti